Per comprendere il perché di questa adesione è sufficiente visitare il sito http://www.cii-reach-osh.eu/ dove, in poche, chiare e concise pagine sono fornite tutte le informazioni sull'iniziativa.
CII è un'iniziativa multisettoriale (così si può tradurre Cross-Industry Initiative) finalizzata a una migliore regolamentazione della gestione delle sostanze chimiche. La CII sostiene che per la gestione del rischio prodotto dalle sostanze chimiche si debba utilizzare lo strumento più appropriato.
Per una migliore regolamentazione della gestione delle sostanze chimiche bisogna identificare, implementare e far applicare la misura per la gestione del rischio più efficace, tagliata su misura del rischio specifico.
Nel caso del rischio limitato al posto di lavoro, la CII ritiene che la legislazione specifica sul posto di lavoro offra il più mirato, efficace e proporzionato approccio normativo di gestione del rischio.
La CII mette in guardia il legislatore sulle conseguenze indesiderate che potrebbero derivare da una duplicazione della legislazione. Ed è il caso del Regolamento REACH da una parte e della legislazione sulla sicurezza e la salute dei lavoratori (OSH) dall'altra. Allungare l'elenco delle sostanze candidate e le autorizzazioni in ambito REACH non migliorerà la protezione dei lavoratori ma potrà invece avere un impatto negativo, o perfino inibire, il raggiungimento dei principali obiettivi delle politiche ambientali.
Quali siano le proposte concrete della CII per conseguire una migliore regolamentazione della gestione delle sostanze chimiche sul luogo di lavoro è presto detto.
Riconoscere che la legislazione sul luogo di lavoro, compresi Limiti di Esposizione Occupazionale (OEL) validi in tutta l'Unione Europea, è l'opzione di gestione del rischio più efficace per le sostanze il cui rischio è limitato al luogo di lavoro.
Riconsiderare come potenziare la capacità dell'UE di stabilire più rapidamente e/o rivedere OEL Europei.
Stabilire OEL Europei per le sostanze che comportano un rischio sul luogo di lavoro.
Accertare che in questi casi non si debbano applicare ulteriori, non necessarie misure legislative ad esempio: (i) quando il rischio identificato per tutti gli usi di una sostanza può essere affrontato in modo più efficace per mezzo della legislazione sul lavoro, la sostanza non dovrebbe essere inclusa nell'elenco delle sostanze candidate; e (ii) quando il rischio identificato per alcuni usi di una sostanza può essere affrontato in modo più efficace per mezzo della legislazione sul lavoro, questi usi dovrebbero essere esentati dall'Autorizzazione ai sensi dell'articolo 58 (2) del Regolamento REACH.
La CII elabora, mette a disposizione delle Autorità e pubblica nel suo sito Raccomandazioni e Prese di posizione attinenti gli obiettivi istituzionali che si è prefissata. Una presa di posizione della CII sul principio di una migliore regolamentazione della gestione delle sostanze chimiche è stata tradotta e pubblicata da ASSOGALVANICA nel numero di febbraio 2017 della rivista TRATTAMENTI E FINITURE (edita da Tecniche Nuove SpA, Milano) e può essere consultata on-line alle pagine 16 e 17 della rivista collegandosi al sito di TRATTAMENTI E FINITURE (fare click qui per collegarsi ).
In conclusione, la domanda non è se fosse opportuno aderire a questa iniziativa bensì come si potesse restarne fuori più a lungo.
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